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Con la legge sui piccoli comuni nuova linfa per la montagna
Scritto il 02-10-2017 da Ufficio stampa | Categoria: montagna
“I piccoli Comuni sono quelli degli italiani – sottolinea il Presidente regionale della Cia Lodovico Actis Perinetto -che resistono sulle montagne, che coltivano le tradizioni e le capacità che hanno fatto grande questo Paese, che danno vita, con le loro esperienze quotidiane di fatica, alla difesa del suolo, alla coesione territoriale. Le disposizioni contenute nella legge approvata in via definitiva dal Senato rappresentano un punto di partenza da cui sviluppare aree fino a oggi marginali, ma straordinarie e meritevoli di tutela. Penso alla dotazione di servizi più efficienti, di itinerari di mobilità e turismo, alla promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta”.
La soddisfazione per la legge sui piccoli comuni arriva anche da Lido Riba, presidente dell’ Unione regionale Comuni, Comunità ed Enti Montani: “Con l’approvazione definitiva, a larga maggioranza, al Senato della legge sui piccoli comuni, la montagna, il recupero dei centri storici, finalmente il Paese si dota di una seria e moderna normativa che valorizza gli Enti locali di piccola dimensione, le aree interne, ma anche il ruolo delle comunità, l’impegno degli amministratori e il volontariato a vantaggio e a tutela della democrazia. Dopo quattro legislature di attesa, questa legge fa bene all’Italia intera e al Piemonte”.
I piccoli comuni in Italia sono 5.567 e amministrano più della metà del territorio nazionale. Qualcuno dice che si poteva fare di più. Vero. Ma l’esiguità dello stanziamento (cento milioni in cinque anni) non doveva essere e non è stato un alibi per traccheggiare. Verificheremo quanto è seria questa riforma in base alle prossime leggi di bilancio.