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E il bio va…..
Scritto il 09-09-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Biologico
L’intero sistema dell’alimentare biologico è in crescita. Le ultime stime relative alle vendite 2016 nel canale specializzato segnano un +3,5%, mentre nella Gdo l’aggiornamento Nielsen evidenzia un +16% (periodo luglio 2016 – giugno 2017) e una quota dell’organic sul totale delle vendite alimentari pari al 3,5% (5 volte in più rispetto al 2000). A dirlo sono i dati dell’Osservatorio Sana 2017, presentati al salone del biologico e del naturale che si svolge Bologna dall’8 all’11 settembre. La Cia é l’unica organizzazione di rappresentanza del mondo agricolo che sostiene e partecipa quest’anno al Sana.
Secondo la ricerca, nel 2016, rispetto al 2015, sono aumentate del 20% anche le superfici, che hanno sfiorato quota 1,8 milioni. Sono stati convertiti al biologico oltre 300 mila ettari e con loro sono passati al bio anche moltissimi operatori, cresciuti del 20,3% e arrivati a 72.154 unità.
Ma l’interesse per il bio è forte anche fuori dai confini nazionali: nel 2016 l’export bio Made in Italy ha sfiorato i 2 miliardi di euro, con un peso del 5% sull’export agroalimentare italiano. Che il bio italiano viaggi con il vento in poppa sui mercati internazionali si capisce soprattutto dai trend di crescita: in nemmeno 10 anni l’export bio è cresciuto a valore del 408%, superando la già ottima performance dell’export agroalimentare nel suo complesso (+45%) – segno che il biologico rafforza la reputazione del Made in Italy.
Esssendo il “bio” diventato una vera abitudine di spesa é più che mai necessario “proteggerlo” dalle frodi e dalle truffe che sia in Italia, sia nel mondo, sono in crescita ad opera di organizzazioni, talvolta criminali, alla ricerca di facili guadagni. Le frodi e le truffe rischiano di minare la fiducia dei consumatori.
Il mondo del biologico deve trovare gli anticorpi necessari per combattere i profittatori, altrimenti i tanti produttori seri che compongono questo mondo rischiano di vedere il loro lavoro vanificato da chi si è infiltrato nel mondo del biologico soltanto per speculare.