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Compromesso al ribasso sul biologico in Europa
Scritto il 03-07-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Biologico
Dopo oltre tre anni di negoziazione, nella serata di mercoledì 28 giugno le istituzioni comunitarie hanno raggiunto l’accordo politico per quanto riguarda le nuove regole sulla coltivazione e la commercializzazione dei prodotti da agricoltura biologica.
Il compromesso finale tra le istituzioni Ue ha potuto vedere la luce solo dopo che la Commissione europea ha stralciato dal regolamento la decertificazione automatica di prodotti che presentano residui di agrofarmaci non autorizzati nella coltivazione bio. I Paesi che hanno già valori limite per la decertificazione, come Belgio e Italia, potranno mantenerli. Gli altri Paese potranno continuare a mettere in commercio prodotti biologici “contaminati”. Il compromesso inoltre introduce la deroga all’uso di ingredienti biologici per produrre gli alimenti bio e concede di poter coltivare le piante su substrati innaturali e non più solo sulla terra.
Il compromesso prevede un giro di vite sui controlli, ma i distributori saranno esclusi. Note positive sono invece l’ampliamento della platea di prodotti che potranno ottenere la certificazione bio (sale, sughero, cera d’api), un regime di certificazione di gruppo per le piccole aziende agricole e norme più stringenti sulle importazioni. Le aziende che producono sia con metodo bio che convenzionale (cosiddette miste) potranno continuare a esistere a condizione che le due attività siano chiaramente distinte e separate.
Il testo di compromesso dovrà essere approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell’Agricoltura.L’Esecutivo Ue potrà tornare a proporre una legislazione in materia non prima del 2024