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C’è l’intesa politica per l’Epa, l’accordo di partenariato tra Europa e Giappone
Scritto il 11-07-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Politica agricola
“Abbiamo concordato in linea di principio un accordo di partenariato economico con il Giappone, il cui impatto va ben al di là delle nostre sponde”. Lo ha dichiarato l presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in una conferenza stampa congiunta con il presidente del consiglio europeo Donald Tusk e il premier nipponico Shinzo Abe, in visita a Bruxelles.
“E’ un segnale molto importante che evidenzia la nostra determinazione ad affrontare la questione seriamente e a sostenere un commercio libero e giusto”, ha aggiunto Juncker, sottolineando i vantaggi a cui andranno incontro gli agricoltori europei nel momento in cui il tanto atteso Japan-EU Economic Partnership Agreement (EPA) prenderà finalmente forma.
L’intesa raggiunta è per ora di natura politica. Nelle prossime settimane si procederà alla stesura dei testi legali. L’accordo dovrebbe entrare in vigore non prima del 2019.
A partire dagli anni ’80 la globalizzazione ha caratterizzato l’economia e la società dell’intero pianeta. Oggi dopo quasi quarant’anni di “globalizzazione spinta” ci si interroga sui problemi connessi a questo processo, ma alcuni Stati invece di affrontare la questione guardando in avanti, pensano di risolvere i problemi creati dalla globalizzazione chiudendo le proprie economie.
Che ci piaccia o meno, l’economia globale è il grande oceano dal quale non è possibile scappare. Decisivo è stabilire delle regole trasparenti ed efficaci che disciplinino i rapporti tra le varie economie e più in generale il mercato. Al raggiungimento di questo obbiettivo contribuiscono gli accordi di partenariato.
Oggi il Giappone è l’ottavo mercato di riferimento in valore per l’export di vino italiano, con vendite che nel primo trimestre 2017 hanno toccato quota 34 milioni di euro (+4,7% rispetto all’anno precedente) con circa 96.000 ettolitri di vino esportati. Le barriere tariffarie esistenti hanno finora fortemente limitato l’accesso al mercato e pertanto ci attendiamo che le esportazioni di vino italiano in Giappone possano avere un reale trend di crescita. Anche per i formaggi a pasta dura si prospetta una riduzione del dazio. E interessanti sono anche le concessioni del Giappone all’Europa che riguardano le carni, in particolare quelle suine.
Lodovico Actis Perinetto – Presidente Cia Piemonte