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Approvato alla Camera il ddl sul biologico, ora passa al Senato. La Cia chiede la rapida approvazione del decreto legislativo sui controlli
Scritto il 05-05-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Biologico
E’ stato approvato alla Camera il testo sullo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico approvato che ora passa al Senato.
La produzione agricola bio, si legge nel testo, sarà “attività di interesse nazionale con funzione sociale, in quanto attività economica basata, tra l’altro, sulla qualità dei prodotti, sulla sicurezza alimentare, sul benessere degli animali e sulla riduzione delle emissioni inquinanti”.
Varie le innovazioni introdotte. Si parte dalla equiparazione del metodo di agricoltura biodinamica al metodo biologico nei limiti in cui il primo rispetti tutti i requisiti previsti a livello europeo per produrre biologico. Verrà poi costituito un Tavolo tecnico per l’agricoltura biologica, volto anche alla promozione dei prodotti biologici, e l’organizzazione di un “Piano d’azione nazionale per l’agricoltura biologica”. E nascerà un “Fondo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”, con una riserva del 30% alla ricerca, alimentato dal 2% del fatturato dell’anno precedente relativo alla vendita di prodotti fitosanitari.
Anche nell’ambito della filiera biologica potranno essere costituiti “contratti di rete”», e viene prevista la promozione di specifici percorsi formativi e di ricerca in campo biologico. Ci saranno provvidenze per la promozione della formazione professionale nel settore, e nasceranno i cosiddetti “distretti biologici”, ovvero i sistemi produttivi locali nei quali sia significativa la produzione con metodo biologico o con metodologie culturali locali. Viene infine previsto che gli agricoltori che producono varietà di sementi biologiche iscritte nel registro nazionale delle varietà da conservazione nei luoghi dove tale varietà si sono sviluppate hanno diritto alla vendita diretta ed in ambito locale e possono procedere al libero scambio delle stesse. Per le sementi non iscritte ad alcun registro evolute ed adattate nell’ambiente di coltivazione è riconosciuto il diritto di vendita diretta agli altri agricoltori in ambito locale in una quantità limitata di sementi.
“Auspichiamo -sottolinea il presidente della Cia Dino Scanavini- che il brillante risultato ottenuto alla Camera possa essere rapidamente confermato anche dal Senato. Certamente è necessario un costante e attento lavoro di squadra tra istituzioni e rappresentanza economica per concretizzare l’ambizione della legge di far diventare la produzione biologica attività d’interesse nazionale con importante funzione sociale. Ribadiamo, quindi, la nostra piena disponibilità di collaborazione”.
In considerazione del fatto che la legge approvata dalla Camera opportunamente non prevede normative in materia di controlli dei prodotti, la Cia sollecita il Governo ad approvare il decreto legislativo sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica, riunendola in un unico testo di legge in attuazione della delega contenuta nella legge 154 del 2016. Lo stesso Regolamento Ue 625/2017, recentemente approvato, mira a stabilire un quadro armonizzato a livello europeo per l’organizzazione di controlli ufficiali nell’intera filiera agroalimentare.
Pertanto, in coerenza con il quadro normativo comunitario, la Cia attende che il nuovo decreto risolva, in primo luogo, le criticità riguardanti le relazioni tra Governo ed Ente di controllo e, in secondo luogo, si attui un sistema di coordinamento efficace fra l’autorità competente delegante e l’organismo di controllo, in grado di svolgere efficacemente sia l’attività di vigilanza che di prevenzione delle frodi e d’introdurre una reale semplificazione per tutto il sistema dell’agricoltura biologica.