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Pecoraro Scanio, nuovo coordinatore del “Comitato scientifico” di Campagna Amica
Scritto il 08-11-2016 da Ufficio stampa | Categoria: Ogm
Dopo Carlin Petrini, diventato Presidente di Campagna Amica, un altro personaggio eccellente è entrato a far parte del gotha dell’Associazione: Alfonso Pecoraro Scanio, che è stato nominato Coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione Campagna Amica.
Ogni organizzazione é libera di fare le scelte che ritiene più opportune, ma Pecoraro Scanio con la scienza ha davvero poco a che spartire. Da Ministro dell’Agricoltura bloccò tutte le sperimentazioni in campo agrobiotecnologico, facendo abortire il Programma nazionale biotecnologie, avviato alla fine degli anni Ottanta, e facendo anche accumulare l’ennesima figuraccia per l’Italia, visto che quel programma includeva importanti collaborazioni internazionali.
Ai ricercatori venne insomma chiesto di rinnegare la propria professionalità e la propria identità intellettuale, ovvero di cessare le attività di ricerca.
Interrompere quei progetti di ricerca significò rinunciare a raccogliere i frutti dei fondi pubblici già investiti, sacrificando le prospettive di sviluppo della ricerca agroindustriale italiana, che pure vantava una considerevole tradizione e notevoli successi proprio nel campo della genetica agraria innovativa.
E’ legittimo assumere posizioni di estrema cautela per quanto riguarda la coltivazione e la commercializzazione dei prodotti transgenici, ma nessuna persona di buon senso può pensare che si possano mettere vincoli pregiudiziali alla ricerca. Da nessuna parte in Europa si commise l’errore di credere che le legittime istanze di tutela dell’agricoltura tradizionale e dell’ambiente dovessero essere accompagnate dalla penalizzazione della ricerca, tranne che in Italia. Ed il merito, anzi il demerito, fu di Pecoraro Scanio.
Per fortuna qualcosa sta cambiando. Il Governo infatti ha stanziato un fondo di 21 milioni di euro per un importante progetto di ricerca pubblica su una frontiera centrale come il miglioramento genetico attraverso biotecnologie sostenibili. L’Italia sta cercando di recuperare il tempo, che grazie anche a Pecoraro Scanio, é stato perduto.