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Incontro tra le rappresentanze degli allevatori e degli industriali lattiero-caseari in Regione, proposto un tavolo tecnico
Scritto il 11-10-2016 da Ufficio stampa | Categoria: Latte
Si è svolto ieri pomeriggio in Regione un incontro tra la parte industriale e la parte agricola per discutere della situazione del comparto del latte, che da troppo tempo vede gli allevatori in estrema difficoltà a causa del prezzo del latte alla stalla, non remunerativo dei costi di produzione. Molte stalle sono sull’orlo della chiusura.
All’incontro hanno partecipato le organizzazioni professionali agricole, il delegato di Confindustria Piemonte e presidente di Confindustria Cuneo Franco Biraghi, il rappresentante di Assolatte Massimo Forino ed Edoardo Pozzoli della Centrale del Latte d’Italia. La Cia del Piemonte era rappresentata dal Presidente regionale Lodovico Actis Perinetto e dal produttore Davide Rosso, responsabile del settore latte della Cia di Torino.
Le parti agricole hanno sollecitato la costituzione di un tavolo tecnico per esaminare soprattutto due questioni: la revisione della tabella latte qualità piemontese per uniformarla a quella lombarda – non c’è nessuna ragione per cui nelle due Regioni confinanti esistano tabelle qualità diverse – e la possibilità di adottare un nuovo sistema di indicizzazione del prezzo del latte alla stalla che tenga conto dell’andamento del mercato dei prodotti lattiero caseari e dei costi di produzione sostenuti dagli allevatori.
Gli industriali si sono riservati di dare una risposta dopo aver consultato i loro colleghi. Alla riunioni del tavolo tecnico, che verranno calendarizzate dalla seconda metà di ottobre e convocate dall’assessorato regionale, sarà presente, all’interno della delegazione agricola, anche una rappresentanza del comitato autorganizzato “Noisiamovoi”, che punta a superare le divisioni ormai storiche delle associazioni di categoria, con cui la Cia del Piemonte intrattiene rapporti costruttivi fin da quando si è costituito.
“La Cia del Piemonte – commenta il Presidente regionale della Cia Lodovico Actis Perinetto– chiede un aumento significativo del prezzo del latte per impedire che altre stalle chiudano. L’andamento favorevole del latte spot, che ha superato i 42 centesimi al litro, e il trend al rialzo delle quotazioni di alcuni prodotti lattiero–caseari, quali il burro o il latte in polvere riscontrato nel corso delle ultime settimane sui mercati internazionali, dimostrano che esistono le condizioni per rivedere al rialzo al prezzo del latte. A ciò si devono aggiungere le domande di riduzione della produzione presentate nei paesi del Nord Europa, che potrebbero comportare una riduzione dei volumi di mungitura pari a un milione di quintali di latte a livello continentale”.
“Il nostro obiettivo -ha concluso Lodovico Actis Perinetto -è arrivare alla determinazione di un giusto prezzo da pagare agli allevatori e alla corretta identificazione dei prodotti che contengono latte piemontese. Chiediamo responsabilità a tutti i protagonisti della filiera ed in particolare alla parte industriale”.