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Latte, il 28 settembre riunione della parte agricola in Regione. Lodovico Actis Perinetto intervistato dal TG3 Piemonte
Scritto il 19-09-2016 da Ufficio stampa | Categoria: Latte
Il mercato del latte è in rialzo, ma i produttori non ne stanno traendo alcun vantaggio. In Piemonte, sottolinea Alpilat, come in Italia, migliorano le quotazioni e i consumi sia del Grana Padano che del Parmigiano Reggiano, da sempre tra i principali indicatori del mercato interno. Anche le quotazioni del latte venduto Spot sia Nazionale che Estero sono in risalita: basti dire che Lodi è cresciuto da Aprile ad oggi di 14,17 cent/lt arrivando a 37,63 cent/lt e lo Spot Tedesco, nello stesso periodo, è cresciuto di 17,53 cent/lt arrivando a 39,44 cent/lt. Migliorano pure, in percentuale a doppia cifra, i prezzi dei principali derivati lattiero caseari prodotti in Unione Europea, quali burro, polvere di latte scremato e polvere di latte intero, Cheddar, Edam, Gouda, Emmental e siero di latte in polvere. Tutti i dati confermano che un aumento del prezzo del latte alla stalla non solo é possibile, ma é doveroso. Gli industriali lattiero-caseari non possono far finta di niente. Per discutere della situazione del settore, l’Assessore regionale Giorgio Ferrero ha convocato la parte agricola per il prossimo 28 settembre. Primo passo per arrivare ad un confronto con la parte industriale che a questo punto si rende indispensabile.
Intervistato dal TG3 Piemonte il 16 settembre scorso, Lodovico Actis Perinetto ha ribadito la posizione della Cia del Piemonte: ” Chiediamo un aumento immediato del prezzo medio del latte piemontese a 35 cent, per arrivare a 38 cent a dicembre. Le quotazioni in risalita del latte spot e l’andamento favorevole dei prodotti lattiero–caseari riscontrato nel corso delle ultime settimane sui mercati internazionali, sono la dimostrazione lampante che esistono le condizioni per un aumento significativo del prezzo del latte. A ciò si deve aggiungere il prevedibile contenimento della produzione a fronte della corresponsione di un apposito incentivo varato dall’Unione Europea”. “Il settore latte attraversa in Piemonte -ha concluso Lodovico Actis Perinetto -, un momento di crisi ancora più grave che in altre regioni. Chiediamo responsabilità a tutti i protagonisti della filiera”.