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Glifosato, scattate alcune restrizioni in Italia
Scritto il 23-08-2016 da Ufficio stampa | Categoria: ambiente
Un decreto del ministero della Salute in vigore dal 22 agosto vieta l’uso del glifosato nella fase di pre-raccolta in agricoltura. Il diserbante non potrà più essere spruzzato a pochi giorni dalla mietitura per eliminare le erbacce che ostacolerebbero l’operazione. Bandite anche alcune sostanze chimiche che venivano usate in combinazione con il diserbante per potenziarne l’efficacia (in particolare le Poe-tallowamine). Vietato l’uso del diserbante anche nelle aree urbane come i parchi e i giardinetti per bambini.
L’uso del glifosato continuerà ad essere consentito, salvo i limiti imposti dal Governo, fino a tutto il 2017 in attesa del pronunciamento definitivo della Agenzia chimica europea sui rischi per la salute.
I principali produttori di glifosato sono le statunitensi Monsanto, DowAgro e DuPont, l’australiana Nufarm, la svizzera Syngenta e le cinesi Zhejiang Xinan Chemical Industrial Group, Jiangsu Good Harvest-Weien Agrochemical e Nantong Jiangshan Agrochemical & Chemicals.