In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Crescono le difficoltà degli agricoltori a rimborsare i prestiti
Scritto il 24-08-2016 da Ufficio stampa | Categoria: Senza categoria
Gli impieghi concessi alle imprese agricole (44 miliardi nel 2015 in crescita dello 0,5% sul 2014) rappresentano il 5% del totale degli affidamenti. A fronte di 44 miliardi di stock di affidamenti i volumi delle sofferenze hanno raggiunto quota 6 miliardi con oltre 18mila aziende in difficoltà, secondo l’ultimo bollettino statistico 2016 della Banca d’Italia. Solo nel 2012 le sofferenze erano pari a 3,9 miliardi e le imprese interessate 16.027.
Dunque il 14% del debito agrario ha il bollino rosso, un dato che non si registrava da 10 anni. L’agricoltura ha voglia di credito, ma nello stesso tempo ha difficoltà a tener fede agli impegni. L’ultimo scorcio del 2015 e i primi 7 mesi del 2016 sono stati segnati infatti da profonde crisi, si è partiti dal latte che ha messo in ginocchio il sistema allevatoriale per arrivare al grano. Ma a soffrire sono anche l’ortofrutta e i suini. Il governo è corso ai ripari con nuovi finanziamenti e anche un intervento forte con le banche per una moratoria dei debiti sia per i produttori di latte che per i suinicoltori. Ma si tratta di misure che ancora devono diventare operative e in particolare per quanto riguarda la moratoria per il settore suinicolo è attesa l’interpretazione dell’Abi. I finanziamento così sono stati spesso dirottati alla gestione ordinaria. Secondo il report Agrosserva (realizzato da Ismea e Unioncamere) nel 2015 il 52% delle aziende ha utilizzato i crediti per la gestione aziendale a fronte del 45% del 2014. In lieve crescita la pattuglia di imprese che ha investito in costruzione di fabbricati, macchine e attrezzature, mentre Agrosserva ha registrato zero interventi in innovazione.
Dati “Sole 24Ore”