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La Francia declassata a “Paese a rischio controllato per Bse”. Disposte misure più severe per la macellazione dei bovini importati da Oltralpe
Scritto il 05-04-2016 da Ufficio stampa | Categoria: Veterinaria
Il Ministero della Salute ha diramato ai Servizi veterinari regionali e alle associazioni di categoria misure sanitarie di immediata applicazione a seguito del caso di Bse confermato in Francia, in una bovina nata l’8 aprile 2011, nel comune di Givron del Dipartimento delle Ardenne che ora è ufficialmente considerato focolaio di Bse classica.
La nota ministeriale del 1 aprile 2016, a firma congiunta della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari e della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, è relativa al declassamento” della Francia da “paese a rischio trascurabile per Bse” a “paese a rischio controllato per Bse”.
Alla luce di quanto accaduto dovrà essere applicato l’obbligo di rimozione di taluni materiali specifici a rischio da bovini macellati di provenienza francese. La nota indica come devono comportarsi i servizi veterinari delle Asl per l’eliminazione del materiale specifico a rischio.
La Regione Piemonte, prima ancora che il ministero della Salute fornisse indicazioni più precise sui provvedimenti da adottare, aveva già disposto l’applicazione di misure di macellazione più restrittive per i capi da macello provenienti da Paesi che non hanno lo status di “rischio di Bse trascurabile”.
In Piemonte – spiega infine una nota della Regione – il rispetto dei severi standard previsti per la produzione di farine proteiche destinate all’alimentazione animale ed una costante sorveglianza da parte dei Servizi veterinari negli allevamenti e nei macelli forniscono un elevato livello di sicurezza a tutela dei consumatori.