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PREMI ACCOPPIATI SOLTANTO PER I CAPI ISCRITTI AI LIBRI GENEALOGICI? E’ UNA SCELTA DISCRMINATORIA
Scritto il 08-04-2015 da Ufficio stampa | Categoria: Agrinsieme
La Conferenza Stato Regioni ha approvato il 20 febbraio scorso il decreto che completa il quadro normativo nazionale di attuazione della riforma della Politica agricola comune fino al 2020 per i pagamenti diretti, che valgono per l’Italia circa 27 miliardi di euro totali.
Il criterio, stabilito dal decreto, secondo cui per il latte il pagamento accoppiato è destinato solo “ai produttori per i capi appartenenti ad allevamenti iscritti ai libri genealogici o nel Registro anagrafico e sottoposti ai controlli funzionali” – registri e controlli, questi, gestiti monopolisticamente da AIA – è una scelta decisamente miope e sicuramente discriminatoria.
Vien da pensare che il provvedimento sia utile per il finanziamento dell’Associazione Italiana Allevatori, utilizzando le risorse destinate agli allevatori medesimi, attraverso un’inevitabile partita di giro. E’ intuibile che legare gli aiuti accoppiati all’iscrizione ai Libri Genealogici presti il fianco a molte perplessità, non ultime quella della sorte di aziende ove non siano presenti animali in purezza e dunque non iscrivibili ad un Libro Genealogico, ma non per questo meno “meritevoli” di accedere ai sostegni della Pac. Si tratta, insomma, di una restrizione inaccettabile e probabilmente illegittima perché penalizza ulteriormente gli allevamenti andando, tra l’altro, contro la logica dei regolamenti europei sui pagamenti accoppiati, che è quella di sostenere settori e mercati in difficoltà.
Agrinsieme si oppone a questa misura e sta verificando la possibilità di un’azione in sede comunitaria su un provvedimento che appare discriminatorio perché crea disuguaglianze tra tipologie di agricoltori.
Intendiamoci, ci sono fior di professionalità nell’Aia, nelle Ara, nelle Apa ma, come tutti i monopoli, è anche un bel carrozzone italiano, una struttura che ha bisogno di risorse per mantenersi, governata da equilibri politico-sindacali spesso autoreferenziali.