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La vendemmia in Piemonte dovrebbe registrare un calo dal 6 all’8% rispetto al 2018, ma altre stime parlano di produzione in linea con il 2018
Scritto il 08-08-2019 da Ufficio stampa | Categoria: vino
Incominciano a circolare le prime previsioni sulla vendemmia in Piemonte. In base ad alcune di queste previsioni la vendemmia 2019 dovrebbe registrare un calo dal 6 all’8% rispetto al 2018 (quando la raccolta fu particolarmente abbondante). Altre stime parlano invece di produzione in linea con il 2018 o in calo solo di uno o due punti percentuali. I meteo di Agosto e di Settembre potrebbero però sovvertire tutte le previsioni. I conti veri si faranno quando tutta l’uva sarà in cantina.
Il vino è un patrimonio unico che fa del Piemonte una straordinaria area d’eccellenza a livello mondiale. Le aziende vitivinicole piemontesi sono 18.000. Gli ettari vitati sono circa 44.500. L’export di vino si conferma attorno al miliardo di euro su un export agroalimentare complessivo di 4,5 miliardi di euro. Il 60% del vino prodotto in Piemonte viene esportato: i due terzi nei paesi comunitari e un terzo nei paesi extra Ue. I principali Paesi importatori sono Germania, Gran Bretagna, USA, Francia, Russia, Spagna, Svizzera, Giappone
In questi giorni circolano anche le prime stime sulla vendemmia 2019 a livello nazionale. La produzione di vino non dovrebbe superare i 47/48 milioni di ettolitri. Sembra altresì che l’Italia sarà la prima nazione per produzione di vino, seguita dalla Francia e dalla Spagna. Un eventuale “primato produttivo” in quantità vale comunque per quel che vale. Il primato che conta davvero è quello del valore del vino, e su questo, purtroppo per l’Italia, non ci sono dubbi: nonostante il grande lavoro fatto dai produttori del Belpaese in questi anni, il prezzo medio al litro esportato è ancora intorno alla metà di quello della Francia. Il divario si sta comunque riducendo e le prospettive per il nostro vino rimangono favorevoli.