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Pieno successo della 34esima edizione di “Festincamp” della Cia di Asti. I complimenti del Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini. L’Agrestino 2019 assegnato al professor Michele Morgante

Scritto il 13-07-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Cia

Grande successo della trentaquattresima edizione di Festicamp, l’annuale incontro estivo di riflessione e di festa degli associati della Cia-Agricoltori italiani di Asti, che si è svolto il 12 luglio scorso all’Istituto Tecnico Agrario Penna, dove sono stati prodotti i primi vini dal vigneto didattico che la Cia di Asti ha impiantato nel 2015.

La Festa si è aperta il mattino con il convegno dedicato ai vitigni resistenti ed all’innovazione in campo viticolo. Tra ricerca, scienza e nuove tecnologie, c’è ancora chi storce il naso quando sente parlare di vitigni in grado di resistere alle malattie senza ricorrere ai fotofarmaci. Ma l’agricoltura deve cambiare, deve poter beneficiare di innovazioni e nuove tecnologie, a partire dalla genetica.

“La genetica non è un capriccio- ha detto il professor Michele Morgante, docente di Genetica dell’Università di Udine, ospite della Cia di Asti per il convegno -, tanto meno in agricoltura. Oggi il buon uso della genetica può permetterci di fare della viticoltura una coltura più rispettosa dell’ambiente e meno dipendente dall’uso massiccio di fitofarmaci. Ridurre i trattamenti é essenziale per vincere la partita della sostenibilità”. Il professor Morgante ha illustrato il programma di sperimentazione genetica durato quindici anni nell’azienda sperimentale dell’Università di Udine. “Abbiamo prodotto un vino libero da fungicidi” ha aggiunto.

Per preservare la tradizione c’è bisogno di innovazione, anche per la Barbera e il Nebbiolo. Ma in Piemonte persiste la ‘resistenza’ ai vitigni resistenti. Esistono però campi sperimentali che si trovano a Castelnuovo Belbo, Fontanile, Carpeneto (Alessandria) e ad Alba. “Il nostro Istituto – ha aggiunto il dirigente del Penna, Gabriele Parisio – si propone per impiantarne uno”.

“Insieme all’Istituto agrario – ha affermato il vicepresidente Cia Piemonte e presidente provinciale di Asti, Alessandro Durando – stiamo attuando diversi progetti, perché la ricerca e la formazione sono alla base di tutto”.

Tra i relatori del convegno, Giorgio Gambino, ricercatore del Cnr di Torino che ha condotto una ricerca sugli approcci più sicuri per la lotta ai patogeni fungini nel vigneto, mentre Yuri Zambon, ricercatore dei Vivai cooperativi Rauscedo ha raccontato l’attività di sperimentazione della ditta e ha presentato le dieci varietà di vini in commercio ottenuti da uve resistenti. Si tratta in prevalenza di vini bianchi e rossi internazionali, come il Merlot, il Cabernet e il Sauvignon. Hanno partecipato all’incontro anche il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino, che ha svolto le conclusioni ribadendo l’importanza della ricerca sul miglioramento genetico  ed il Presidente regionale Gabriele Carenini.

La mattinata si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti che ogni anno la Confederazione assegna in occasione della Festincamp.

L’Agrestino, per un personaggio che abbia ben meritato nell’opera di valorizzazione dell’agricoltura e dell’ambiente è andato al professor Michele Morgante, benemerito della ricerca. La Targa on. Oddino Bo, a ricordo di uno storico dirigente della Cia, destinato ad un giovane imprenditore agricolo, è andato a Davide Laiolo di Vinchio. Il Memorial Luigi Meraldi, a ricordo di un fondatore della Cia, da quest’anno destinato ad un veterano agricoltore della Confederazione, è stato assegnato a Valter Patelli di Penango.

Infine, il Memorial Ilario Violardo, ideatore della Festicamp e già vicepresidente della Confederazione, da quest’anno destinato ai migliori studenti appena diplomati all’Istituto Penna. Una tessera Gold della Confederazione e buoni libro sono stati consegnati a Simone Cisi, Andrea Morra e Andrè Charbonnier dell’Agrario di Asti, Luca Di Dio e Sonia Ferrero dell’Enogastronomico di San Damiano.

“I miei più sinceri complimenti al Presidente, al Direttore ed a tutti i dirigenti e funzionari della Cia di Asti per la perfetta organizzazione della Festa – ha dichiarato Carenini –.  Sostenibilità e innovazione, gli argomenti trattati nel convegno del mattino, sono due concetti di basilare importanza in viticoltura. Fanno parte integrante della strategia della Cia, che da tempo é impegnata a diffondere conoscenze e ad offrire strumenti per permettere agli agricoltori di fare agricoltura in maniera innovativa e sostenibile”.