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Il Consorzio presenta il Vermouth di Torino a Vinitaly: vino italiano, aromatizzato con erbe officinali piemontesi
Scritto il 10-04-2019 da Ufficio stampa | Categoria: vino
Dopo un lungo e tortuoso percorso, durato una ventina d’anni, per il riconoscimento dell’indicazione geografica Vermouth di Torino / Vermut di Torino – avvenuta nel 2017 con il decreto del ministero delle Politiche Agricole che ha accolto la richiesta della Regione Piemonte -, era stato creato l’Istituto del Vermouth di Torino. Ora è arrivato anche il Consorzio, che è stato presentato al Vinitaly.
Il Consorzio riunisce al suo interno coltivatori e trasformatori di erbe officinali piemontesi, elaboratori e imbottigliatori, aziende proprietarie di marchi commerciali che gestiscono autonomamente la propria filiera. Ed ha lo scopo di promuovere e valorizzare la denominazione fornendo assistenza tecnica e formazione professionale alle aziende e ai produttori ed essenziale è anche l’attività di vigilanza per garantire la corretta applicazione della denominazione. Il Consorzio è presieduto da Roberto Bava, già presidente dell’Istituto del Vermouth di Torino, con i vice Presidenti Pierstefano Berta e Marco Pellegrini.
Il Vermouth di Torino è il vino aromatizzato ottenuto in Piemonte a partire da uno o più prodotti vitivinicoli italiani, aggiunto di alcol, aromatizzato prioritariamente da Artemisia unitamente ad altre erbe, spezie. Il valore alcolometrico può variare tra i 16% vol e i 22% vol.; l’aromatizzazione deve avvenire con erbe coltivate o raccolte in Piemonte. L’Artemisia è obbligatoria e deve appartenere alla specie absinthium e/o pontica coltivata o raccolta in Piemonte.