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Vino, Italia batte Francia in quantità, ma Francia batte Italia in valore
Scritto il 14-09-2018 da Ufficio stampa | Categoria: vino
L’Italia dovrebbe mantenere la leadership mondiale della produzione di vino nonostante i notevoli incrementi produttivi previsti anche per Francia e Spagna. Le ultime stime transalpine, infatti, fermerebbero la produzione a 46,1 milioni di ettolitri, mentre in Spagna sembra attendibile un tetto di 43 milioni di ettolitri.
La gara tra chi produce di più tra Italia e Francia é affascinante, ma la “vittoria” che conta davvero è quella di chi riesce a vendere meglio il proprio vino, e forse qualcosa, in campo commerciale, dobbiamo ancora imparare dalla Francia.
i vini francesi, ad esempio, entrano nel mercato Usa – che sono il mercato più grande a livello mondiale per il consumo di vino, dove l’Italia é diventata il primo Paese esportatore – ad un valore medio per litro di quasi 10 euro contro i 4,89 di quelli italiani (nel caso dei vini fermi imbottigliati il gap è minore ma pur sempre significativo: 7,96 euro contro i 5,07 euro dei nostri vini).
A ciò si deve aggiungere che le vendite di vino italiano sul mercato statunitense sono in fase di rallentamento, mentre la Francia ha allungato decisamente il passo. Purtroppo i nostri strumenti di promozione vanno a rilento, affossati da burocrazie e incertezze. Invece quelli transalpini – che sulla carta sarebbero gli stessi – funzionano benissimo. Il risultato é che dopo 16 anni i francesi ci hanno quasi agganciato nel primo mercato al mondo. Anzi, per dirla tutta, negli Usa l’Italia sta crescendo meno non solo della Francia, ma di tutti i suoi competitor.
Meglio quindi concentrarci su come riuscire a vendere meglio il nostro vino, che in quanto a qualità non ha nulla da invidiare ai vini d’Oltralpe, piuttosto che su quanto si produce, perché la produzione dipende soprattutto dal meteo e non possiamo gloriarci di avere un meteo migliore dei Francesi. Non è merito nostro.