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Vendemmia, incremento del 10/15% rispetto al 2017
Scritto il 08-08-2018 da Ufficio stampa | Categoria: vino
Fare previsioni sui risultati quantitativi e qualitativi della vendemmia è sempre difficile, persino quando le fasi di raccolta sono entrate nel vivo. Basta un capriccio del meteo ed ecco che i conti potrebbero non tornare più. Quindi tutte le previsioni vanno prese per quel che sono: soltanto delle previsioni. I conti veri si faranno quando tutta l’uva sarà in cantina.
L’Osservatorio del Vino dell’Unione italiana e l’Immetta, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare stimano per il 2018 un incremento della raccolta dell’uva tra il 10% e il 15% rispetto alla vendemmia del 2017.
Con circa 47-49 milioni di ettolitri di vendemmia, anche nel 2018 l’Italia molto probabilmente manterrà il primato produttivo mondiale di vino tenendo le distanze dai principali competitor quali Francia – con i suoi 36 milioni di ettolitri di vino – e Spagna – con i suoi 35,5 milioni di ettolitri di vino prodotti all’anno.
Decisivo sarà l’andamento climatico delle prossime settimane di agosto: la regolare maturazione delle uve è condizione necessaria non solo per i volumi ma anche per il raggiungimento del giusto sviluppo del grado zuccherino e quadro acido e aromatico.
I dati ufficiali delle previsioni vendemmiali 2018 dell’Osservatorio del vino saranno rese note il 4 settembre a Roma presso il ministero per le Politiche agricole, alimentari e del turismo.