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Consumo di suolo, a quando l’approvazione della legge?
Scritto il 27-08-2018 da Ufficio stampa | Categoria: ambiente
Forse corriamo il rischio di ripeterci, ma vogliamo tornare per l’ennesima volta sul tema della tutela del paesaggio e del consumo di suolo. Nonostante la crisi, la speculazione immobiliare non si è fermata. Al termine della XVI legislatura il Governo aveva presentato un disegno di legge per il contenimento del consumo di suolo il cui esame non era però mai iniziato. Anche la XVII legislatura aveva presentato numerosi progetti di legge in tal senso, ma si erano tutti arenati. La XVIII legislatura sarà quella buona?
Secondo i dati Ispra tra il 2013 e il 2015 le coperture di suolo (agricolo perlopiù) nel nostro paese hanno riguardato 250 km quadrati. I Comuni per fare cassa continuano a rilasciare licenze edilizie E questo nonostante che nel nostro paese vi siano oltre 700mila capannoni dismessi, 500mila negozi chiusi e soprattutto molti, molti milioni di abitazioni non utilizzate, sotto-utilizzate o anche in rovina.
L’avanzata del cemento non solo contende il terreno all’agricoltura, non solo in molti casi é un attentato alla bellezza del paesaggio, ma c’è una strettissima correlazione tra consumo di suolo e dissesto idrogeologico, delle cui conseguenze ci ritroviamo ad occuparci ogni qual volta un fenomeno naturale travolge le nostre città.
Vorremmo lanciare un messaggio: che si approvi il più presto possibile una legge per bloccare il consumo di suolo e che non ci si scordi dell’agricoltura. Solo un paese ben coltivato rappresenta se stesso al meglio.
“Una legge sul contenimento dell’uso del suolo – afferma il Direttore regionale della Cia Giovanni Cardone– é estremamente necessaria in un Paese in cui si è costruito ovunque spesso a prescindere delle esigenze. L’Italia continua purtroppo ad essere sguarnito di regole atte a contrastare la perdita e il degrado di suoli liberi e la loro trasformazione in superfici urbanizzate”.