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Bene l’export di spumanti, ma i vini fermi imbottigliati segnano il passo. C’é molto da lavorare sul tema del valore.
Scritto il 24-05-2018 da Ufficio stampa | Categoria: vino
Nei primi tre mesi dell’anno le esportazioni di sparkling italiani hanno segnato il +11% in Usa, il +14% in Uk, il +44,8% in Cina, il +25,3% in Giappone, il +10,6% in Svizzera, il +28,1% in Russia ed il +1,7% in Germania. A determinare il successo dell’export di spumanti ha contribuito anche l’Asti docg le cui vendite all’estero nei primi mesi del 2018 sono aumentate dell’8%. In ripresa le vendite di Asti docg soprattutto in Russia: più 19%.
I vini fermi imbottigliati, invece, continuano a segnare il passo: -2,3% in Usa, -13,1% nel Regno Unito, -2% in Germania, -4,4% in Svizzera, -13,1% in Russia. E se in Canada c’è una piccola crescita (+1,9%), è dall’Asia che arrivano le notizie più positive, come il +41% in Cina ed il +13,6% in Giappone.
La crescita complessiva c’è per il vino italiano, anche se a ritmi inferiori rispetto al passato ed è soprattutto legato agli spumanti. Di questo passo, gli obiettivi di 50 miliardi di euro di export agroalimentare e 7,5 miliardi di euro di vino saranno centrati non nel 2020, come ci si era prefissi, ma forse con uno o due anni di ritardo.
Ma c’è un altro aspetto peculiare: nei mercati dove è più forte per quota di mercato, l’Italia spunta prezzi più bassi rispetto agli altri. E così, nei suoi primi 3 mercati (che pesano per il 53,5% delle esportazioni), il prezzo medio del vino italiano è di 3 dollari al litro, che sale a 3,8 nei seguenti 7 mercati (che però pesano “solo” per il 24,7%. Non è così per la Francia, che vende a 6,3 dollari al litro nei sui primi 3 mercati (che valgono il 38,6% del suo export) e a 5,6 nei seguenti 7 (che pesano per il 36,3%), e non lo è neanche per la Spagna, che in entrambi i casi esporta con una media di 2 dollari al litro. Un aspetto che la dice lunga su quanto ci sia da lavorare proprio sul tema del valore.
Il vino italiano non riesce ancora a farsi riconoscere dal mercato un prezzo adeguato al suo valore reale.