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Obbiettivo semplificazione
Scritto il 30-05-2016 da Ufficio stampa | Categoria: Cia
L’ordine del giorno approvato dalla direzione nazionale della Cia non lascia spazio alle interpretazioni: “La Direzione nazionale, lasciando ovviamente gli iscritti liberi di esprimere con il voto la loro personale posizione, impegna gli organi a sostenere tutto il percorso di ammodernamento e semplificazione contenuto nella Riforma della Costituzione“. Dunque, un appoggio convinto: i vertici della Confederazione – guidati dal presidente Dino Scanavino – stanno anche valutando le iniziative concrete da mettere in campo per sostenere attivamente la campagna per il Sì in corso in questi mesi.
Nel motivare il suo appoggio alla nuova Costituzione – votata dalla Camera e adesso in attesa della conferma popolare – la Confederazione sottolinea l’eccessiva complessità dell’assetto politico-amministrativo italiano, caratterizzato da “un numero eccessivo di livelli istituzionali“, che ne “rendono faticoso ed eccessivamente burocratico il funzionamento“. In quest’ottica, tra gli elementi di semplificazione che il documento sottolinea, spiccano “il superamento del bicameralismo perfetto, delle province e del Cnel“.
Sostegno alla revisione costituzionale determinato anche dalla convinzione che sia necessario modificare gli strumenti attraverso i quali nel nostro Paese vengono rappresentati i corpi intermedi. In questo senso la proposta della Confederazione è di andare verso un modello che superi lo strumento della concertazione, previsto dalla Costituzione con il riconoscimento del Cnel. Un nuovo modello per la rappresentanza nel nostro Paese, il cui varo – si sottolinea nell’ordine del giorno della direzione nazionale dell’organizzazione – potrebbe essere senz’altro facilitato dall’approvazione contestuale della “riforma della Costituzione, della legge elettorale e della legge di riforma della Pubblica Amministrazione (c.d. Legge Madia)“. Il loro “combinato disposto” – conclude il documento – “determina un cambiamento profondo dell’assetto della Repubblica comprensivo anche delle funzioni e del ruolo della rappresentanza“.